Un grido vibra nella notte, e spezza il silenzio. Fra i rami spogli di un albero, una civetta osserva. Con i suoi occhi perforanti, scruta immobile. Poi grida ancora.
Oltre due sambuchi dai fiori bianchi e dalle bacche nere, un sentiero appare. Dopo un primo tratto, si dirama in mille direzioni diverse. Alcune sono chiare e accoglienti, altre sono immerse in inquiete penombre, altre ancora sono oscure come la notte. Qualcuna è un intreccio impenetrabile di rovi e spine.
Colei che cammina sceglie, di volta in volta, quale sentiero imboccare, e accetta le sue sfide. Da ognuno di essi, riceve e impara.
È alla ricerca di qualcosa che ancora non conosce, eppure non smette di camminare.
E per quanto lo cerchi fuori, da qualche parte, sa che lo troverà dentro.
***
La strega interiore è la nostra parte più saggia, quella che ci parla dentro, che sa, che conosce le risposte alle nostre domande. È colei che vede oltre, che vola al di sopra, che attraversa il limine e passa al di là. In questo senso, la via della strega interiore è il cammino che, muovendosi soprattutto all’interno, porta a ritrovarla, a risvegliarla, ad ascoltare la sua voce e a riconoscersi in lei fino a diventare, o a tornare ad essere, una cosa sola. Streghe.
Durante il cammino si può scegliere di seguire una tradizione particolare, oppure non seguirne alcuna, si può credere in certi spiriti e divinità e interagire con essi, o si può credere solo in se stesse, si possono praticare certe forme di stregoneria oppure altre, o si può decidere di non praticare affatto. La strega interiore vive in noi comunque, poiché prescinde da qualsiasi tradizione, credenza, entità sottile e forma specifica di stregoneria; e non necessita di nulla, tranne che di noi stesse.
Diventare strega significa riconoscere il proprio potere interiore, e attingervi per generare cambiamento e trasformazione, prima di tutto dentro di sé.
Ma soprattutto, diventare strega significa incarnare la saggezza, innata e acquisita nel corso della propria vita, e metterla in pratica.
La stregoneria – o arte della strega – più potente, si realizza infatti quando la strega esercita la sua saggezza, trasmettendola e manifestandola attorno a sé, attraverso il proprio tocco, i propri gesti, la propria voce, la propria presenza.
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Nota:
Quanto qui scritto non rappresenta la verità, ma solo la mia verità. È ciò che credo e che fa parte del mio modo di vedere e vivere la figura della strega. Può creare risonanza, oppure non farlo: ogni reazione è giusta per chi la prova. Le vie sono infinite, e questa è solo una delle tante.
Ognuna è sempre libera di seguire ciò che sente e di tracciare, passo dopo passo, il proprio cammino e la propria verità.
Fotografia di Annie Spratt.
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