Nel primo processo alle streghe di Cassano d’Adda, una delle povere donne accusate e interrogate, ovvero Cossina da Groppello detta Formiga, rivelò di aver visto nel bosco Tuneda la Steffanina da Ferrara – imputata nel secondo processo – con altre streghe, mentre “prendevano cibo da ciliegie e insalata come facevano i demoni”.
Forse Cossina intendeva che le donne nel bosco mangiavano ciliegie e insalata separatamente, ma ho comunque voluto trarre una gustosa ricetta, perfetta per lo strigozio estivo e per magiche cene fra streghe e spiriti.
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Insalata con le ciliegie delle streghe del bosco Tuneda
Ispirata al secondo processo alle streghe di Cassano d’Adda - 1520
Ingredienti
* Ciliegie mature a piacere
* Misticanza di rucola, spinacino, valeriana e lattughino
* Olio q.b.
* Sale q.b.
* Aceto balsamico a piacere
Preparazione
Prendere le ciliegie in quantità a piacere, grandi, rosse e molto dolci, quindi lavarle accuratamente, tagliarle a metà e denocciolarle – tenendo i noccioli da parte.
Preparare un’insalata mista con rucola, spinacino fresco, valeriana e lattughino, aggiungere le ciliegie e condire con olio, sale e aceto balsamico.
Distribuire alle altre streghe in una sera di strigozio, lasciandone un piattino per gli spiriti benefici che vorranno unirsi alla cena.
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Antico rimedio curativo
Con i noccioli delle ciliegie, puliti e asciutti, si possono imbottire piccoli cuscini e fasce rettangolari che andranno scaldati sul calorifero o accanto al camino e applicati localmente in caso di dolore da reumatismi o contratture, cervicale e mal di schiena.
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