sabato 3 agosto 2024

Il richiamo della Strega

Sono passati tanti anni dall’ultima volta che ho pronunciato la parola strega cercando in essa un senso di appartenenza. In certi momenti siamo state una cosa sola, spontaneamente, poi è diventata una aspirazione lontana e sfuggente. Per molto tempo ha lasciato il posto ad altre parole altrettanto amate, forse amate ancora di più, e poi ho chiuso ogni porta a qualsivoglia parola. Non mi sentivo degna di nessuna di esse, ma in realtà ero – e sono – troppo fedele a me stessa e alla mia completa libertà per adattarmi a qualsiasi termine che, in quanto tale, prevede un significato, al quale si deve rispondere e che, per forza di cose, deve essere incarnato.
Non sono nessuno, non sono nulla, ovvero, sono libera di essere qualsiasi cosa.
Cammino il flusso interiore, i moti del cuore e la voce dell’anima, e non esiste termine che possa incatenarmi.
Per tanti anni, quindi, non ho quasi più pensato alla parola strega con un senso di appartenenza, ma ultimamente è tornata forte e irresistibile a chiamare e sussurrare in quei modi che non si possono spiegare.
Le ho chiesto cosa volesse, mi ha risposto che era il momento di tornare insieme.
Mi sono guardata intorno, cercando nuovi libri da studiare, e mi sono sentita spaesata davanti alla loro quantità.
Sono rimasta indietro in questi anni, ho pensato, non so da che parte ricominciare.
Non sei rimasta indietro, mi ha sussurrato la strega, hai camminato in profondità, dentro te stessa, e lo hai fatto a lungo. I libri non servono più.
È il momento di chiuderli e di concederti di riprendere ciò che è già tuo.
Finalmente sei una in te stessa, e hai rotto molte catene. Sei libera, e insieme possiamo esserlo ancora di più.
Tendimi la mano, sono il tuo potere, quello che ti rifiuti di toccare per timore di perdere umiltà.
Onora i tuoi passi, tutti quanti, perché ti hanno portata a ciò che sei adesso.
E adesso, se vuoi, cammineremo di nuovo insieme.
Guardami, ti riconosci?


La guardo, e mi riconosco. È la versione migliore di me, ma non per forza quella più luminosa.
È luce e ombra, e i suoi occhi scintillano.
Va bene, torniamo a camminare insieme, le dico. Ma solo se posso continuare a essere libera, come aria e vento e uccello dalle ali spiegate.
Lei mi sorride.
Tu sei aria e vento e uccello dalle ali spiegate. Io sono libertà.

***

Brano scritto il 30 Ottobre 2023.

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