lunedì 20 gennaio 2025

Le stelle munighelle

In una filastrocca per bambini del canavese, che termina con una rima sulla strega di Levone Margarota, che era riuscita a fuggire dalle prigioni del castello di Rivara, si nominano le stelle munighelle, una sorta di fuochi fatui la cui descrizione richiama tuttavia quelle apparizioni di lucine o fuocherelli volanti, anche chiamati in Piemonte cules o lusuri, che spesso si muovevano in processione lungo le campagne, nei boschi o sui versanti delle montagne, e che molte volte erano associati alle streghe e alle loro ridde notturne.
Racconta l’autore del libro Le streghe di Levone, Pier Luigi Boggetto: “ (…) nonna Vincenzina mi spiegava che le “stelle munighelle” erano fiammelle che apparivano di notte nella collina di Sepegna sovrastante Levone, una dietro l’altra come un corteo di monachelle, precisando che si trattava di non meglio specificati “fuochi fatui”, ecco che l’aura di sovrannaturale risultava ancora più marcata. ” (1)

Un nome dolce ma anche un pochino inquietante, come inquietante sarebbe assistere a questa luminosa e misteriosa processione notturna, che si muove secondo regole e mete tutte proprie e la cui vera natura nessuno ha mai potuto scoprire… o rivelare.

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Note:

1. Citazione da Pier Luigi Boggetto, Le streghe di Levone, Hever Edizioni, Ivrea, pag. 148.

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