sabato 10 agosto 2024

Le mie letture. La Via della Strega

Non pensavo che avrei preso di nuovo in mano libri come questo, ma per farmi un’idea della cosiddetta Stregoneria Tradizionale moderna, e vedere anche se vi potessi trovare qualcosa che risuonasse con ciò che sento e credo, ho letto e sto leggendo alcuni testi sull’argomento.
Questo, in alcune sue parti soprattutto, mi ha colpita. Ci sono brani di una bellezza e profondità uniche.
Queste sono solo alcune citazioni, non ne ho conservate molte, ma le poche che ho trascritto sono per me molto importanti.

Le mie letture
La Via della Strega


“Nella Tradizione Moderna della Stregoneria, spesso ci riferiamo a noi stesse come a delle tessitrici: partecipanti attive della lavorazione del tessuto che costituisce la trama della vita. Riconosciamo l’interconnessione di tutte le cose (…). Siamo contemporaneamente le tessitrici e ciò che viene tessuto. Influenziamo la tessitura dei nostri fili e di quelli che ci circondano attraverso l’azione fisica e metafisica.”

“La Strega è colei che cammina tra i mondi, che risiede ai margini, la custode dei misteri, colei che ripara le vie. La Strega guarisce, bandisce, purifica, brucia, fa divinazione, parla, comunica. La Strega è una praticante, non una partecipante. La Strega è spirituale, ma non partecipa necessariamente a una religione organizzata. Il ruolo della Strega è radicato nella sua vocazione (…).”

“Il vero cambiamento, la vera Stregoneria, avviene giù alle radici. Il motivo per cui siete chiamate alla Stregoneria non è ottenere il potere attraverso gli altri, ma invocare il potere che risiede in voi, coltivarlo e usarlo per manifestare il cambiamento con la vostra volontà. Non recitiamo preghiere chiedendo alle nostre divinità di concederci doni e darci cose per usare il loro potere invece del nostro. Ci alziamo e ci assumiamo la responsabilità delle nostre azioni; facciamo avvenire il cambiamento attraverso di noi. Possiamo chiedere la loro assistenza e guida, ma siamo noi al posto di guida. La strada che prendiamo dipende da noi.”
“Quaggiù, alle radici, dobbiamo prenderci cura di noi stesse, e dobbiamo tenerci d’occhio e vegliare le une sulle altre. Dobbiamo protenderci verso il basso e rendere sicura la nostra posizione in modo forte e deciso, con determinazione, compassione e amore. Come Streghe dobbiamo rafforzare i nostri spiriti e le nostre menti e tendere la mano a coloro che sono accanto a noi e che stanno lottando, dando loro speranza e guida. E così, insieme, possiamo tutte crescere verso l’alto ed espanderci.”

“Come Streghe, il nostro compito è connettere l’invisibile, riconoscere lo spirito. La Strega è colei che cambia, trasforma, intesse e piega. La Strega non è un momento nel tempo (…), ma piuttosto è tutti i momenti sovrapposti l’uno all’altro a spirale. Siamo più delle nostre parti e dei nostri singoli pezzi – possiamo perderli, ma non perdiamo noi stesse. Riconosciamo e accogliamo il potenziale per la crescita e il cambiamento. Non importa quello che ci succede, la Strega rimane. Possiamo essere danneggiate e a volte spezzate, ma comunque sopravviviamo, persistiamo e superiamo le avversità. Andiamo avanti.
Siamo le tessitrici, le creatrici, le costruttrici e le artefici del cambiamento. (…) Le Streghe non sono la piccola, fragile, errata idea di perfezione che ha la società. Siamo la natura stessa. Siamo quella fiera e selvaggia bellezza che è l’insieme di tutte le benedizioni e le maledizioni che costituiscono la vita.”

Tratto da Laura Tempest Zakroff, La Via della Strega. La Stregoneria Tradizionale in chiave moderna, Lo Scarabeo, 2023, pagg. 15-16, 137, 187-188.
Titolo originale: Weave the Liminal. Living Modern Traditional Witchcraft, Llewellyn Worldwide Ltd, 2019.

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