venerdì 21 febbraio 2025

Il processo alle streghe di Venegono Superiore. Dettagli e riflessioni

Siamo nel 1520 quando la spietata caccia alle streghe giunge in un paesino in provincia di Varese, Venegono Superiore. Ad attirarla, una confessione rilasciata da un certo Giacomo da Seregno, magister da poco condannato per eresia e stregoneria, e bruciato sul rogo a Monza.
Nella terra di Venegono Superiore e nei suoi dintorni esistono altre streghe di cui non conosco il nome, ma potrete farvelo dire dalle due donne che vi ho nominato”. (1)
Le due donne di cui parla il da Seregno sono Margherita Fornasari e sua figlia Caterina.

martedì 18 febbraio 2025

Demoni o uomini?

Uno degli elementi presenti in molti processi per stregoneria è la presenza di uomini-demoni ai quali le donne accusate promettono fedeltà, ai quali volenti o nolenti ubbidiscono, dai quali – se non ubbidiscono – ricevono minacce e percosse, e con i quali si recano al sabba e si congiungono sessualmente. Questi uomini-demoni spesso promettono loro ricchezza e benessere, eppure le donne altrettanto spesso ammettono di non aver ricevuto nulla di ciò che era stato loro promesso; inoltre la descrizione fisica che le streghe danno dei loro demoni si presterebbe molto di più a semplici uomini, piuttosto che a creature provenienti dagli inferi che per questo motivo dovrebbero mostrare caratteristiche quantomeno straordinarie.

lunedì 17 febbraio 2025

Il tempus gratiae e la promessa di perdono

All’epoca dei processi per stregoneria, era usuale da parte degli inquisitori istituire durante alcuni giorni il cosiddetto tempus gratiae, o tempo della grazia.
Veniva affisso, solitamente all’ingresso delle chiese, un avviso generale nel quale si invitava chiunque avesse sospetti di eresia o stregoneria nei confronti di altre persone, a denunciarle, o addirittura ad auto-denunciarsi se pensava di aver involontariamente preso parte a situazioni eretiche o stregoniche. Se lo avesse fatto, avrebbe avuto la certezza di essere assolto e perdonato; se non lo avesse fatto avrebbe rischiato la scomunica. Naturalmente non vi era alcuna certezza di assoluzione – se mai il contrario – e il cosiddetto tempo della grazia, se a parole aveva lo scopo di ricondurre gli eretici al pentimento e all’abiura, in realtà non era che un pretesto per ottenere informazioni sulla presenza di eretici e streghe in loco, e dare inizio alla persecuzione. Questa, il più delle volte, sfociava nelle fiamme del rogo.

venerdì 14 febbraio 2025

Elisabetta degli Oleari. Strega

Dopo aver approfondito e riflettuto molto sul processo alle streghe, o masche, di Levone, sto continuando gli studi secondo ciò che più mi suscita attrazione e ispirazione. In attesa di parlare di un altro processo nella zona milanese, mi sono soffermata in particolare su quello istituito contro sette donne a Venegono Superiore, nel varesotto. Qui ho trovato davvero tanto per il tipo di ricerca che sto facendo per me stessa. A questo particolare processo - definito nei documenti originali processus strigiarum - dopo averlo sentito nominare alcune volte in passato, sono arrivata passando prima di tutto da un romanzo molto bello che l’autrice Chiara Zangarini ha scritto sull’argomento.